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Telecamere di Videsorveglianza per Attività, Negozi, Aziende – pratiche amministrative da prevedere
I due elementi impattanti
Le telecamere di videosorveglianza sono un indiscusso metodo per un controllo efficace della Sicurezza nella Tua attività, negozio o azienda. Aumentano la sicurezza e permettono di verificare visivamente un evento di allarme. Spesso, le telecamere sono utilizzate anche come metodo di controllo di una linea di produzione o semplicemente come deterrente ad attività illecite .
L’impiego delle telecamere di videosorveglianza nei luoghi di lavoro impatta maggiormente in due settori : GDPR e Statuto dei Lavoratori
Il primo elemento impattante: GDPR EU 2016/679
GDPR , l’evoluzione del concetto anglosassone di Privacy, prevede una regolamentazione interna all’attività, delle riprese, dell’accesso e comunicazione in merito alla presenza delle telecamere nei luoghi .
L’adempimento al dovere GDPR in tema di videosorveglianza, permette, oltre alla chiarezza degli intenti sulla presenza delle telecamere nel luogo, anche ad Informare preventivamente le persone sulla loro presenza, a stabilire chi accede ai filmati registrati, ma soprattutto per quali finalità ed a chi rivolgersi in caso di richieste di estrazione immagini .
L’adempimento GDPR in tema di videosorveglianza è quindi, oltre ad un adempimento di chiarezza negli intenti, è un atto dovuto previsto dalla normativa.
L’adempimento GDPR in tema di videosorveglianza è un atto interno, non necessita di approvazione da parte di enti esterni e quindi non dev’essere spedito o depositato in nessun ente amministrativo . L’obbligo dell’adempimento GDPR in tema di Videosorveglianza è per tutte le realtà che utilizzano le telecamere che non siano “persone private” , quindi un obbligo per qualsiasi forma o ragione sociale che abbia una partita iva o codice fiscale . Indipendentemente che vi sia presenza/assenza di lavoratori subordinati .
GDPR , l’evoluzione del concetto anglosassone di Privacy, prevede una regolamentazione interna all’attività, delle riprese, dell’accesso e comunicazione in merito alla presenza delle telecamere nei luoghi .
L’adempimento al dovere GDPR in tema di videosorveglianza, permette, oltre alla chiarezza degli intenti sulla presenza delle telecamere nel luogo, anche ad Informare preventivamente le persone sulla loro presenza, a stabilire chi accede ai filmati registrati, ma soprattutto per quali finalità ed a chi rivolgersi in caso di richieste di estrazione immagini .
L’adempimento GDPR in tema di videosorveglianza è quindi, oltre ad un adempimento di chiarezza negli intenti, è un atto dovuto previsto dalla normativa.
L’adempimento GDPR in tema di videosorveglianza è un atto interno, non necessita di approvazione da parte di enti esterni e quindi non dev’essere spedito o depositato in nessun ente amministrativo . L’obbligo dell’adempimento GDPR in tema di Videosorveglianza è per tutte le realtà che utilizzano le telecamere che non siano “persone private” , quindi un obbligo per qualsiasi forma o ragione sociale che abbia una partita iva o codice fiscale . Indipendentemente che vi sia presenza/assenza di lavoratori subordinati .
Secondo elemento impattante : Statuto dei Lavoratori art.4 L.300/70
Il secondo elemento impattante nell’uso delle telecamere nei luoghi di lavoro è lo Statuto dei Lavoratori art.4 L.300/70 , che legifera nel controllo a distanza dei lavoratori .
Senza addentrarci nella specificità legale , è importante non sottovalutare che questa legge impone determinati comportamenti nel posizionamento e nell’uso delle telecamere nei luoghi di lavoro .
Senza sottovalutare l’aspetto GDPR , ovvero l’impatto della presenza delle telecamere con il sorpassato concetto anglosassone di “privacy del lavoratore” , l’osservanza dell’art.4 L.300/70 è d’obbligo per tutte le realtà (differenti dalle persone private) che hanno una partita iva o codice fiscale che impiegano lavoratori subordinati , a qualsiasi titolo e con qualsiasi forma di contratto .
L’applicazione dell’art.4 L.300/70, per l’installazione di telecamere nei propri luoghi di lavoro, non è dovuta in soli due casi :
- Attività lavorativa composta da solo “soci di impresa” o “ditta individuale” senza impiego di personale subordinato.
- Attività lavorativa definita come “impresa famigliare” senza impiego di personale subordinato.
Cosa necessita fare per adempiere correttamente all’art.4 L.300/70 ?
La Pratica di Videosorveglianza prevede la richiesta (istanza preventiva) all’autorizzazione all’uso delle telecamere nei luoghi di lavoro in presenza di lavoratori subordinati .
La richiesta dev’essere redatta prima dell’installazione delle telecamere che, secondo il Progetto, verranno autorizzate dall’ Autorità competente Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) .
Nel caso in cui le telecamere sono già state installate, o presenti da anni nella propria attività , è necessario normarle per non incorrere in pesanti sanzioni amministrative economiche e nella sanzione penale.
- Contatto
Per redigere il progetto di videosorveglianza e normare le telecamere presenti nella Tua attività o nel caso in cui tu abbia già ricevuto una visita Ispettiva è possibile interpellarci per i nostri servizi parziali o completi di :
- Redazione del Progetto o Capitolato
- Redazione delle pratiche di autorizzazione INL art.4 L.300/70
- Redazione della documentazione privacy GDPR 2016/679
- Offerta economica di fornitura telecamere di videosorveglianza
Feniva Videsorveglianza tel. 011852559 oppure direttamente tramite chat premendo i tasti social di whatsapp e telegram .